Aggiornamento del piano rifiuti: scopri come la Campania punta alla sostenibilità
- Riduzione della produzione complessiva dei rifiuti del 10% e dei rifiuti urbani per unità di PIL del 5%
- 14 azioni specifiche nel Piano Attuativo Integrato per la Prevenzione dei Rifiuti, con 9 verticali e 5 trasversali
- Fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per incentivare il riciclo e l'economia circolare, con domande di contributo aperte dal 22 aprile al 21 maggio 2024
La Regione Campania ha recentemente aggiornato il proprio Programma Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), con l’obiettivo di allinearsi alle direttive europee in materia di economia circolare. Questo aggiornamento si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alla riduzione dei rifiuti.
Il nuovo piano mira a ridurre la produzione complessiva dei rifiuti del 10% e a diminuire del 5% la produzione di rifiuti urbani per unità di Prodotto Interno Lordo entro il 2020. Questi obiettivi sono stati stabiliti nel Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti e sono in linea con le Linee Guida della Commissione Europea sul “Preparing a waste prevention Programme” del 2012.
Tra gli obiettivi strategici del piano troviamo la riduzione intelligente e sostenibile della produzione e della pericolosità dei rifiuti, la diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e l’incentivazione delle pratiche di estensione del ciclo di vita dei prodotti. Inoltre, il piano prevede l’integrazione delle considerazioni ambientali nelle politiche aziendali e l’ottimizzazione delle performance ambientali delle Pubbliche Amministrazioni.
Piano Attuativo Integrato per la Prevenzione dei Rifiuti
Il Piano Attuativo Integrato per la Prevenzione dei Rifiuti della Regione Campania si basa su un ciclo virtuoso “risorse-prodotti-rifiuti”. Questo piano mira a ridurre la quantità e la pericolosità dei rifiuti attraverso una serie di strategie e strumenti specifici.
Nell’ambito di ciascuna azione sono stati definite metriche specifiche e obiettivi da raggiungere per poter misurare l’efficacia e i progressi ottenuti.
Oltre al monitoraggio, il piano prevede 14 azioni, di cui 9 verticali e 5 trasversali. Le azioni verticali sono finalizzate a incidere su specifiche frazioni merceologiche, mentre quelle trasversali mirano a garantire il “mainstreaming ambientale”.
Tra le azioni previste, troviamo l’incentivazione delle pratiche di riutilizzo e recupero di materia, la riduzione della quantità di rifiuti destinati in discarica e la contrazione della spesa pubblica per lo smaltimento dei rifiuti. Questi interventi sono cruciali per promuovere una gestione sostenibile dei rifiuti e per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane.
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Promozione dell’Economia Circolare e Riduzione dei Rifiuti
La Regione Emilia-Romagna ha avviato un’iniziativa per favorire gli investimenti necessari ad aumentare il tasso di riciclo dei rifiuti e promuovere l’economia circolare. Con la delibera di Giunta regionale n. 483 del 18 marzo 2024, sono stati stanziati fondi per incentivare interventi volti alla riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti in ambito manifatturiero e al riutilizzo del materiale di scarto.
Possono fare domanda di contributo soggetti e organizzazioni registrate nel Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (REA) delle Camere di Commercio territorialmente competenti.
Gli interventi ammissibili a finanziamento includono la realizzazione di nuovi impianti o il potenziamento di impianti esistenti per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti, nonché interventi di innovazione tecnologica finalizzati alla riconversione verso un modello di economia circolare.
Le domande di contributo possono essere trasmesse tramite l’applicativo Sfinge 2020, dalle ore 10.00 del 22 aprile 2024 fino alle ore 13.00 del 21 maggio 2024. I dati dei beneficiari saranno pubblicati in formato aperto ed elaborati ai fini della prevenzione di frodi e irregolarità.
Progetto di Aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali
In risposta alle direttive del “pacchetto dell’economia circolare” del 30 maggio 2018, la Regione ha avviato il Progetto di Aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali (PRRS2023). Questo progetto include anche la pianificazione dei fanghi di depurazione, in conformità all’atto di indirizzo approvato il 17 luglio 2020.
La Giunta Regionale ha validato il progetto del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Speciali unitamente al Piano di Monitoraggio Ambientale, ratificando quindi il Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica ad esso correlata.
L’autorità incaricata della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ha fornito un parere motivato, arricchito da suggerimenti e raccomandazioni dettagliate nella relazione tecnica redatta dall’inorganismo tecnico regionale.
La Conferenza Regionale dell’Ambiente ha dato esito positivo al progetto del Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali e ai documenti associati, segnalando apprezzamento per il contenuto.
Tenendo conto delle annotazioni ricevute, la Giunta regionale ha confermato l’adozione del progetto del Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali e del Piano di Monitoraggio Ambientale, che ora saranno inoltrati al Consiglio regionale per essere formalmente approvati.
I nostri consigli
Per chi desidera approfondire il tema della gestione dei rifiuti e dell’economia circolare, consigliamo di partecipare al prossimo webinar di presentazione del bando organizzato dalla Regione Emilia-Romagna l’8 aprile 2024. Questo evento è un’ottima occasione per conoscere le opportunità di finanziamento e gli interventi ammissibili.
Per gli appassionati del settore, suggeriamo di seguire le iniziative della Conferenza regionale dell’Ambiente, che offre numerosi spunti e aggiornamenti sulle politiche ambientali e sulla gestione sostenibile dei rifiuti. Partecipare a questi eventi può stimolare una riflessione personale e contribuire a una maggiore consapevolezza ambientale.
In conclusione, la gestione dei rifiuti e la promozione dell’economia circolare sono temi di grande rilevanza nel panorama attuale. Le iniziative regionali descritte in questo articolo rappresentano passi importanti verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Invitiamo tutti i lettori a riflettere su come possono contribuire, anche con piccoli gesti quotidiani, a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere una cultura della sostenibilità.