Le agevolazioni edilizie del 2025: cosa cambia e come beneficiarne

Le Novità delle Agevolazioni Edilizie per il 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce significative modifiche alle agevolazioni fiscali nel settore edilizio, con l’obiettivo di promuovere interventi di recupero e miglioramento del patrimonio immobiliare italiano. Tra le principali novità, la detrazione fiscale per gli interventi di recupero edilizio, disciplinata dall’articolo 16 bis del DPR 917/86, passa dal 50% al 36% a partire dal 1° gennaio 2025. Questa modifica rappresenta un cambiamento cruciale per i proprietari di immobili che intendono effettuare lavori di ristrutturazione. Tuttavia, per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, l’aliquota rimane al 50%, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare.

Il regime transitorio previsto dalla nuova normativa consente ai proprietari di abitazioni principali di beneficiare di un’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025, mantenendo il limite di 96.000 euro. Per gli interventi su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale, l’aliquota sarà del 36% nel 2025 e del 30% negli anni successivi. Inoltre, l’ecobonus e il sismabonus vengono prorogati, con aliquote che variano in base alla tipologia di intervento e all’anno di spesa.

Superbonus e Sismabonus: Cosa Cambia

Il Superbonus, uno degli incentivi più discussi degli ultimi anni, subisce ulteriori modifiche con la Legge di Bilancio 2025. L’aliquota di detrazione, che scade al 70% il 31 dicembre 2024, sarà ridotta al 65% per le spese sostenute nel 2025. Tuttavia, questa detrazione sarà applicabile solo a interventi già avviati o per i quali siano state completate le procedure burocratiche entro il 15 ottobre 2024. Questo include la presentazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) e, per i condomini, l’adozione di una delibera assembleare.

Il Sismabonus continua a essere una misura fondamentale per la sicurezza degli edifici, con detrazioni che seguono un percorso di riduzione simile a quello del Bonus Ristrutturazioni ed Ecobonus. Per le prime case, la detrazione sarà del 50% nel 2025, scendendo al 36% nei due anni successivi. Per le seconde case, l’aliquota sarà del 36% nel 2025 e del 30% nel 2026 e 2027.

La Gestione dei Crediti Fiscali e il Bonus Mobili

Un aspetto rilevante introdotto con la Legge di Bilancio 2025 è la possibilità di estendere il rimborso del credito in dieci anni, suddividendo le rate in importi uguali, and essa comprenderà anche le spese già sostenute nel 2023. Questo cambiamento è stato concepito per facilitare i contribuenti che finora non potevano trasferire il credito o beneficiare della detrazione. Per cavalcare questa chance, è indispensabile inviare una dichiarazione dei redditi integrativa entro il 30 novembre 2024.

Il Bonus Mobili è stato mantenuto al 50%, e si riferisce specificamente agli immobili che hanno subito lavori di recupero edilizio. Tutto ciò regolamentato dall’articolo 16 comma 2 del DL 63/2013, il bonus conserva un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per gli acquisti del periodo 2024-2025, e si applica sia a mobili che a elettrodomestici di grossa taglia.

I Nostri Consigli

Per chi è interessato a sfruttare le agevolazioni fiscali nel 2025, è fondamentale partecipare a eventi informativi e webinar che approfondiscono le novità normative. Un esempio è l’incontro organizzato dall’Ordine e Fondazione Architetti Firenze, che si terrà online il 5 marzo 2025. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per chiarire dubbi e ricevere risposte dirette da esperti del settore.

Per gli appassionati di edilizia e architettura, consigliamo di seguire corsi online certificati che esplorano le tecniche di ristrutturazione sostenibile e le innovazioni nel campo dell’efficienza energetica. Questi corsi non solo arricchiscono il proprio bagaglio di conoscenze, ma offrono anche strumenti pratici per affrontare progetti di ristrutturazione con un approccio moderno e consapevole.
In conclusione, le agevolazioni edilizie del 2025 offrono numerose opportunità per migliorare il patrimonio immobiliare, ma richiedono una pianificazione attenta e una conoscenza approfondita delle normative. Partecipare a eventi formativi e aggiornarsi costantemente sulle novità del settore può fare la differenza tra un progetto di successo e uno che non riesce a sfruttare appieno i benefici disponibili.