Come la fiera del Soccorso di Montegiorgio riporta in vita le tradizioni del 1734?
- La Fiera del Soccorso si terrà il 17 novembre, coinvolgendo l'intera comunità in un evento che risale al 1734.
- Oltre 14 categorie merceologiche, tra cui alimentari e moda, riempiranno le strade di Montegiorgio.
- La Pro loco offrirà un piatto gratuito di pennette alle 12:30, rendendo l'evento un momento di condivisione.
La Fiera del Soccorso: Un Tuffo Nella Tradizione di Montegiorgio
La tradizionale “Fiera del Soccorso” di Montegiorgio, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro loco, si terrà domenica 17 novembre. Questo evento, che affonda le sue radici nel lontano 1734, rappresenta un’occasione unica per la comunità locale di riscoprire le proprie tradizioni. Dalle ore 8 alle 14, il viale Ugolino e la via Diotallevi saranno interdette al traffico per accogliere numerosi commercianti, distinti in diverse categorie merceologiche come alimentari, ortofrutticoli, moda e calzature. La fiera non è solo un mercato, ma un momento di festa, con animazioni e iniziative dedicate ai bambini e alle associazioni del paese. Piazza Matteotti e corso Italia accoglieranno le associazioni locali con i loro gazebo, mentre un mercatino dei bambini offrirà giocattoli e oggetti realizzati dai più piccoli. Inoltre, i visitatori potranno gustare i tradizionali “Caciù di Montejorgio” e, come da tradizione, la Pro loco offrirà un piatto gratuito di pennette intorno alle 12:30. La biblioteca comunale Monsignor Germano Liberati aprirà straordinariamente le sue porte per la premiazione del concorso “Feroci artisti e lettori”, rivolto ai bambini appassionati di lettura.
- Che meraviglia riscoprire le tradizioni del passato... 😊...
- Un evento che sembra solo un'altra fiera di paese... 🙄...
- Immagina se questi eventi fossero progettati dal futuro... 🤔...
Soci: La Befana dei Rioni e il Ritorno alle Radici
A Soci, la tradizione della “Befana dei Rioni” viene riproposta con entusiasmo, unendo la comunità in un evento che celebra l’Epifania. Ogni rione del paese costruisce una propria Befana, e insieme sfilano per le strade cantando e ballando, culminando in Piazza Garibaldi con la gigantesca Befana Ernesta. Questo evento non è solo una festa, ma un modo per la comunità di riconnettersi con le proprie radici, trascrivendo miti e leggende per tramandarle alle future generazioni. Il 5 gennaio, alla vigilia dell’Epifania, i bambini, con l’aiuto di genitori e nonni, realizzano le loro befane, che vengono poi bruciate in un falò propiziatorio. La festa è un momento di magia e condivisione, arricchita dai lavori e disegni realizzati dai ragazzi a scuola, che raccontano storie e leggende del passato.
Premana Rivive l’Antico: Un Viaggio nel Tempo
La 12^ edizione di “Premana Rivive l’Antico” offre un’esperienza unica per i visitatori, un viaggio indietro nel tempo attraverso un percorso che si snoda dalla località Giabbio fino al centro di Premana. Il percorso richiede circa due ore e mezzo, e si sviluppa inizialmente su un sentiero di montagna, rendendo necessarie calzature adeguate. L’evento si terrà con qualsiasi condizione meteo, e in caso di maltempo, il percorso sarà ridotto alla sola seconda parte in paese. Durante le due giornate della manifestazione, i visitatori potranno usufruire di bus navetta gratuiti per raggiungere Premana dalle aree parcheggio di Casargo e Margno. I biglietti, al costo di 12 euro per gli adulti e 5 euro per i ragazzi fino a 13 anni, includono l’ingresso al Museo Etnografico di Premana. Lungo il percorso, i visitatori potranno gustare piatti tipici della tradizione premanese e accedere a vari punti di ristoro e servizi igienici. L’evento è un’occasione per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali, grazie all’impegno della Pro Loco e dei volontari.
I nostri consigli
Partecipare a eventi come la “Fiera del Soccorso”, la “Befana dei rioni” di Soci, o “Premana Rivive l’Antico” è un’opportunità per riscoprire le tradizioni e la cultura locale. Per chi partecipa occasionalmente, consigliamo di immergersi completamente nell’atmosfera dell’evento, magari iniziando con una visita alle bancarelle o partecipando alle attività per bambini. Per gli appassionati, invece, potrebbe essere interessante approfondire la storia e le tradizioni locali attraverso le visite guidate o i laboratori offerti durante le manifestazioni. Riflettere su queste esperienze può stimolare una maggiore consapevolezza delle proprie radici culturali e un apprezzamento più profondo per le tradizioni che ci collegano al passato.