Come la Fiera Internazionale dell’Agricoltura sta ridefinendo il futuro agroalimentare?

La Fiera Internazionale dell’Agricoltura, giunta alla sua 1364ª edizione, si pone come un evento di cruciale importanza nel panorama delle manifestazioni dedicate all’innovazione agricola. In un contesto globale in cui la popolazione è destinata a raggiungere i 10 miliardi entro il 2050, la necessità di incrementare la produzione agricola del 50% rispetto ai livelli attuali diventa una sfida imprescindibile. Questo evento si propone di essere una fabbrica dell’innovazione, come sottolineato da Alberto Nadal, amministratore unico dell’Azienda speciale Fiere di Santa Lucia. L’obiettivo è quello di coniugare l’aumento delle rese produttive con un miglioramento della sostenibilità, creando un ecosistema che coinvolga filiere agroindustriali e settori economici correlati.

Le Tecnologie Agricole Avanzate: Un’Esposizione di Innovazione

La rassegna di macchine agricole di ultima generazione, ospitata annualmente in Fiera, rappresenta una vetrina di tecnologie avanzate e sostenibili. Con oltre 50 mila metri quadrati di esposizione esterna, l’evento si propone come un incentivo per il settore, che ha visto un calo del 12% nelle vendite di trattrici a livello globale nei primi sei mesi dell’anno. Tuttavia, questo trend non deve essere interpretato come un riflesso di debolezze strutturali, ma piuttosto alla luce delle tensioni dei costi e delle incertezze geopolitiche.Intelligenza artificiale, big data e robotica sono le parole chiave che definiscono il futuro delle tecnologie agricole, connettendo le attività nei campi ai sistemi di previsione meteo e monitorando i prodotti e i macchinari.

Le Nuove Figure Professionali dell’Agricoltura 5.0

Nel contesto della Fiera, emergono nuove figure professionali che rappresentano il futuro dell’agricoltura 5.0. Una tra queste è il manager per la gestione e l’ottimizzazione dei prompt agronomici, il quale supporta le aziende nell’affinare le pratiche produttive attraverso l’impiego di tecnologie di intelligenza artificiale. Inoltre, dei ruoli di importanza si annoverano tra cui l’addetto ai sistemi IoT, che sovrintende l’operatività dei dispositivi interconnessi per coordinare le attività agricole, e lo specialista di blockchain, incaricato di introdurre strategie atte a assicurare autonomia e trasparenza lungo la catena di produzione agricola. Infine, il consulente per l’innovazione agricola e il dronista sono essenziali per l’adozione di nuove tecnologie e pratiche innovative.

I nostri consigli

Per chi è interessato a esplorare ulteriormente il mondo dell’innovazione agricola, la Fiera di Santa Lucia offre un’opportunità unica. L’evento si terrà dal 14 al 16 dicembre, con orari di apertura che variano leggermente tra i giorni. I biglietti sono disponibili sia in loco che online, con opzioni di prezzo ridotto per chi acquista in anticipo. Coloro che intervengono solo saltuariamente possono trovare stimolante esplorare le aree dedicate alle nuove tecnologie emergenti e ai profili professionali innovativi, ottenendo così un’infarinatura sulle possibilità dell’agricoltura 5.0. Gli appassionati del settore sono invitati a partecipare attivamente ai numerosi workshop e seminari previsti nel corso della kermesse, i quali vertono su tematiche quali l’intelligenza artificiale e l’integrazione delle energie rinnovabili nel comparto agricolo. Tali sessioni costituiscono momenti imperdibili per approfondire conoscenze specifiche oltre che stabilire contatti con figure chiave del settore. La Fiera di Santa Lucia si configura non solo come una mostra espositiva bensì come un autentico viaggio proiettato verso il domani dell’agricoltura; essa incarna il processo incessante di evoluzione e innovazione per fronteggiare sfide a carattere globale.