Esclusivo: il salone dell’alto artigianato italiano ritorna all’arsenale di venezia
- Il numero di espositori aumenta da 100 a 140.
- Oltre 70 dimostrazioni dal vivo in quattro giorni.
- Prima edizione ha attirato più di 15.000 visitatori, di cui uno su cinque straniero.
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, che ha ottenuto la certificazione di fiera di rilevanza nazionale dalla Regione Veneto, tornerà all’Arsenale di Venezia dal 3 al 6 ottobre 2024. Questa seconda edizione rappresenta un percorso che abbraccia l’intero territorio nazionale, unendo tradizione e innovazione, e celebrando il passato e il futuro dell’artigianato italiano.
La manifestazione rende omaggio all’eleganza e alla raffinatezza dei mestieri antichi, accogliendo con entusiasmo la creatività dei giovani artigiani, custodi del futuro dell’arte manuale in Italia. Dopo il successo della prima edizione, che ha visto oltre 15.000 visitatori, di cui uno su cinque straniero, l’edizione di quest’anno prevede un aumento dei partecipanti: gli espositori passeranno da cento a oltre 140.
Le sette Tese espositive, fulcro dell’esposizione, offriranno un itinerario emozionante e suggestivo tra diverse espressioni culturali e una vasta gamma di lavorazioni, sinonimo del Made in Italy. La gamma di categorie merceologiche si amplia, includendo gioielli e accessori, sculture e opere d’arte, arredamento e complementi, rilegatura e lavorazione della carta, illuminazione e lavorazione dei metalli, lavorazione del marmo e delle pietre, arte del vetro, merletti e tessitura, restauro artistico conservativo, rivestimenti artistici, liuteria, alta sartoria, lavorazione della cartapesta, pianoforti, ombrelli, bastoni da passeggio, calzature, strumenti di scrittura, cappelli, camini artistici e pelletteria.
Un viaggio tra tradizione e innovazione
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano rappresenta un viaggio tra tradizione e innovazione, un omaggio al passato con uno sguardo verso il futuro del saper fare. Durante i quattro giorni della manifestazione, oltre 70 dimostrazioni dal vivo presso vari stand attireranno l’interesse del pubblico, ammaliato dalla maestria degli artigiani nel dar vita a forme di straordinaria bellezza.
La manifestazione è il contenitore ideale per l’approfondimento delle tematiche legate all’artigianato, con presentazioni curate dagli espositori e un’attenzione particolare all’innovazione, al turismo e alla sostenibilità. Il Salone è promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa nell’ambito del progetto “Venezia e sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici”, finanziato dal Ministero del Turismo per la valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale e dei siti riconosciuti dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
La storia millenaria degli antichi mestieri veneziani
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano offre un viaggio nel cuore della città di Venezia, raccontando la sua storia artigiana e creativa che risale al Duecento, quando nacquero le corporazioni di mestiere a tutela dei maestri. Durante i quattro giorni della manifestazione, Venezia mostrerà la sua essenza attraverso un percorso culturale tra atelier e botteghe di giovani appassionati, custodi del patrimonio del saper fare, puntando alla formazione delle nuove generazioni.
Tra gli oltre 140 espositori presenti alla fiera nazionale, ci saranno esponenti del patrimonio culturale veneziano, tra cui noti atelier di tradizione storica del Carnevale di Venezia con maschere e costumi, artigiani che lavorano il vetro artistico nell’isola di Murano, e i merletti di Burano e Pellestrina, famosi dal 1500 in tutto il mondo. Non mancheranno la lavorazione della carta, i mosaici del marmo, i gioielli con pietre preziose, e le sculture in ceramica, terracotta e legno.
Il binomio artigianato e Venezia ha origini antichissime e sopravvive grazie alla trasmissione di antichi mestieri. Al Salone saranno presenti il Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane e la Fondazione Andriana Marcello – Associazione Merlettaie del Museo di Burano. La città di Venezia, capitale mondiale del commercio e dello scambio di culture, ha favorito lo sviluppo di attività artigianali grazie all’espansione della Repubblica Serenissima.
I nostri consigli
Per chi si avvicina per la prima volta al mondo dell’artigianato, consigliamo di partecipare a una delle numerose dimostrazioni dal vivo che si terranno durante il Salone. Questi eventi offrono un’opportunità unica per vedere gli artigiani al lavoro e comprendere meglio le tecniche e i processi che stanno dietro la creazione di ogni pezzo.
Per gli appassionati, suggeriamo di esplorare le collaborazioni con le scuole e gli istituti del territorio, che saranno presenti all’interno della Tesa 113. Questi spazi offriranno una panoramica approfondita delle tecniche tradizionali veneziane e delle innovazioni che stanno plasmando il futuro dell’artigianato.
In conclusione, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano non è solo una vetrina per ammirare e acquistare manufatti di altissima qualità, ma anche un’occasione per riflettere sul valore del saper fare e sull’importanza di preservare e tramandare le tradizioni artigianali. Partecipare a questo evento significa immergersi in un mondo di creatività e passione, scoprendo storie e tecniche che hanno attraversato i secoli e che continuano a ispirare nuove generazioni di artigiani.