Incredibile: il settore fieristico italiano genera miliardi e stimola l’economia
- Nel 2024, il numero di fiere in Italia è stato pari a 831 eventi, con un incremento del +6,1% rispetto all'anno precedente.
- Le fiere hanno accolto quasi 18 milioni di visitatori, con più di 1.300.000 provenienti dall'estero, segnando un aumento del +4,2%.
- Il settore fieristico ha generato un impatto economico di ventidue miliardi e mezzo di euro, contribuendo allo 0,7% del PIL italiano.
Nel contesto delle categorie merceologiche principali, primeggia il settore dedicato allo sport, agli hobby e all’intrattenimento. In seconda posizione troviamo l’industria del tessile e dell’abbigliamento; segue poi quella alimentare e delle bevande, nonché il settore agricolo, compreso quello zootecnico. Spicca per numero di fiere la Lombardia tra tutte le regioni italiane per frequenza di incontri sia nazionali sia internazionali. Proiettandoci verso il calendario del 2025, vi sono previste complessivamente 866 fiere: specificamente si tratta di 261 eventi a carattere internazionale oltre a 205 di rilevanza nazionale e infine altri 400 eventi che interessano territori locali o regionali; tale programmazione indica un trend in crescita pari al 4,2%.
I nostri consigli
Chi ha interesse nell’universo delle fiere dovrebbe prendere parte agli eventi locali che offrono un’introduzione alle dinamiche internazionali. Questi incontri rappresentano un’opportunità perfetta per i visitatori saltuari di scoprire settori innovativi e tessere legami significativi. Per chi ha passione nel settore, invece, occasioni quali il Micam Milano e il Mipel sono imperdibili; esse permettono di esplorare le ultime novità nel campo del design e della moda e facilitano inoltre la creazione di contatti con esperti globali. L’ambito fieristico italiano è in costante espansione ed evoluzione, mettendo a disposizione occasioni peculiari per promuovere l’internazionalizzazione del made in Italy. Partecipare a tali incontri non offre solo benefici professionali ma induce anche riflessioni personali sul contributo positivo delle fiere all’economia e cultura italiane.