Longarone Fiere Dolomiti 2025: innovazione e tradizione si incontrano

Scopri come il nuovo Cda guida la rinascita fieristica tra tecnologia avanzata e valorizzazione del territorio dolomitico.

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  • Nomina di Caterina Carrer come presidente del Cda, segnando un anno di svolta.
  • Ritorno della fiera 'Costruire' dopo 5 anni di assenza con un programma intensivo.
  • Aumento del 30% nei visitatori online grazie al progetto 'Emerge Tech'.
  • Aumento del 37% delle iscrizioni digitali, potenziando Longarone come hub fieristico.

Il 2025 rappresenta un anno di svolta cruciale per Longarone Fiere Dolomiti. Con la nomina di Caterina Carrer come presidente del consiglio di amministrazione, l’ente fieristico mira a riconfermarsi come punto di riferimento nel panorama regionale e nazionale delle esposizioni. La strategia delineata dal nuovo Cda si fonda su pilastri chiave: il ritorno alla normalità post-pandemica, il rilancio dei settori tradizionali in abbinamento con l’innovazione tecnologica, oltre a un forte impulso sulla territorialità. Chiara Bortolas, membro riconfermato come consigliere, sottolinea l’importanza della continuità e dell’evoluzione dei processi, indicando una nuova direzione che non trascuri la storicità del luogo ma che al contempo esplori potenzialità inespresse. L’impegno del nuovo Cda è mettere in piedi una struttura organizzativa capace di rispondere prontamente alle sfide contemporanee. Michele Dal Farra**, vice presidente e figura storica all’interno dell’organizzazione, accenna a un piano in cui la rettività agli stimoli di mercato** è alla base della rinascita. Infatti, l’attenzione dedicata ai settori in crescita, come il cicloturismo, evidenzia un approccio proattivo nel captare e trasformare le tendenze turistiche emergenti in opportunità economiche.

fiere, turismo e digitale

L’anno preolimpico vede la rinascita della fiera “Costruire”, assente da cinque anni e che ritorna con una programmazione intensiva nel mese di febbraio. Caterina Carrer sottolinea l’importanza di riconquistare fiducia e visibilità, rispondendo alle esigenze espresse da aziende locali in un contesto che, fino a pochi anni fa, è stato messo a dura prova dal pandemico e dal Superbonus 110%. L’intero progetto di rilancio, tuttavia, non si limita alla mera esposizione commerciale; esso si estende al più ampio ambito turistico, con iniziative come quelle legate al cicloturismo. Si prospetta l’organizzazione di eventi annuali che fungano da catalizzatori per il turismo sostenibile, integrati con percorsi esperienziali lungo itinerari che valorizzano il patrimonio naturale della regione. Il digitale, nel frattempo, rappresenta uno snodo fondamentale per interconnettere il territorio con il resto del mondo. Lanciato nel 2023, il progetto Emerge Tech ha contribuito con un incremento del 30% nei visitatori su piattaforme online e ha inoltre registrato un aumento del 37% delle iscrizioni digitali, risultati che rafforzano Longarone Fiere Dolomiti come hub fieristico di grande rilievo.

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  • ✨ Un'iniziativa lodevole che unisce passato e futuro......
  • 😒 Sembra il solito progetto di facciata senza sostanza......
  • 🌄 L'approccio turistico potrebbe rivoluzionare l'economia locale, ma......

tradizione e innovazione

Nell’ambivalente rapporto tra tradizione e innovazione, Longarone Fiere Dolomiti si misura con la sfida di bilanciare il retaggio di una lunga storia fieristica con la domanda crescente di modernizzazione. La cornice idilliaca delle Dolomiti, infatti, costringe il Cda a riflettere sul senso di appartenenza e sull’identità culturale del territorio, integrandola con l’apertura a nuovi mercati. L’ente si configura come un ponte tra passato e futuro, una finestra attraverso cui antiche tradizioni manifatturiere e agricole dialogano con l’avanguardia tecnologica e sostenibile. Roberto Padrin, presidente della Provincia e sostenitore del progetto, evidenzia l’importanza di Attraverso l?impiego di tecnologie digitali avanzate e l?adozione di strategie di marketing integrate, la Fiera si propone non solo di espandere il suo programma espositivo ma di diventare un nucleo aggregatore di cultura, turismo ed economia locale.

I nostri consigli

Guardando al futuro, partecipare a eventi come Longarone Fiere Dolomiti non solo offre contezza delle novità industriali e commerciali, ma apre scenari di profonda riflessione personale sulle dinamiche del progresso e della memoria culturale. Se siete partecipanti occasionali, la fiera offre l?opportunità di immergersi in esperienze dirette con prodotti e servizi innovativi, supportando al contempo la scoperta del vasto patrimonio paesaggistico e storico regionale. Per gli appassionati, Longarone Fiere diventa un fertile terreno di confronto e di aggiornamento continuo in settori che spaziano dalle arti locali all?agricoltura sostenibile, fino alle frontiere del digitale. La riflessione ultima è che, in un contesto sempre più orientato alla globalizzazione, il ritorno a fiere di contatto diretto rappresenta un valore aggiunto, un modo per riscoprire il senso di comunità e appartenenza attraverso eventi che creano un equilibrio tra modernità e tradizione.


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