Perché dovresti visitare il padiglione CNRS alla Festa della Scienza 2024?

Scopri le ultime ricerche sulla protezione degli oceani e partecipa a laboratori interattivi al Villaggio della Scienza di Parigi-Saclay.

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  • Oltre 200 visitatori hanno partecipato all'evento di Catania.
  • Il padiglione di 100 m² del CNRS ospiterà esperti oceanici da tutta la Francia.
  • Stand interattivi per esplorare biologia, fisica e geofisica del mare.
  • Esperimenti su pH, temperatura e sali disciolti nell’acqua per comprendere l’inquinamento.

Per celebrare la Fête de la science 2024, il CNRS propone un’esperienza irripetibile per incontrare esperti degli oceani provenienti da tutto il territorio francese. Addentratevi nella moderna ricerca sulla protezione e comprensione degli oceani visitando il padiglione di 100 m² del CNRS al Villaggio della Scienza di Parigi-Saclay (Essonne), sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024. Una manifestazione straordinaria vi aspetta all’interno del Villaggio delle Scienze di Parigi-Saclay. Su iniziativa del CNRS, specialisti oceanici da tutta la Francia saranno presenti per divulgare le novità della ricerca sulla tutela e comprensione del nostro patrimonio oceanografico.

Non perdete l’occasione speciale per esplorare il magnifico universo degli oceani, scoprire problematiche ambientali di grande rilevanza e incontrare i ricercatori devoti alla loro conservazione quotidiana. Venite a visitare lo stand del CNRS al Villaggio delle Scienze di Parigi-Saclay e intraprendete un’avventura nel nucleo delle scienze marine!

Un Mare di Scienza a Catania: un evento educativo per tutti

Nell’ambito delle celebrazioni de “Il Mese della Ciminiera Scientifica”, in occasione dell’European Maritime Day 2024, la struttura di via Simeto ha accolto oltre 200 visitatori. L’evento “Un mare di Scienza”, tenutosi domenica 26 maggio presso i locali della Città della Scienza, gestito dal Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia e dall’Università di Catania, può essere sintetizzato come segue: racconti, laboratori e dimostrazioni per esplorare il ruolo della ricerca scientifica e il suo legame con il mare.

All’edizione di quest’anno hanno partecipato più di 200 persone, inclusa una grande quantità di bambini. Otto stand sono stati allestiti per mostrare i collegamenti tra fisica, biologia, geologia, paleontologia e il mare. I primi tre stand erano dedicati alla biologia e alla paleontologia marina, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire i granchi blu e altre specie aliene che permeano il Mediterraneo, investigare la storia conservata nei granelli di sabbia utilizzando microscopi, parlare e ascoltare i cetacei del nostro mare.

Cosa ne pensi?
  • 🌟 Un'opportunità unica per esplorare il meraviglioso mondo degli oceani......
  • 😞 Purtroppo, sembra che il padiglione abbia ignorato alcune questioni cruciali......
  • 🔍 Mai pensato a come si ascoltano i cetacei in tempo reale?......

Laboratori interattivi e dimostrazioni scientifiche

Per la fisica e la geofisica, sono stati istituiti quattro ulteriori stand. I laboratori “Un mare di suoni”, allestito da Giorgio Riccobene di Lns-Infn e Csfnsm e Abdelghani Idrissi di Lns-Infn, esplorano il tema della visione senza luce; e “Un mare di stelle”, gestito da Giovanna Ferrara del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Unict e Fabio Longhitano dell’Infn – Sezione di Catania, illustra i motivi per osservare l’universo dai fondali marini. Entrambi questi progetti “Un mare di suoni” e “Un mare di stelle” sono ispirati dall’esperimento KM3NeT e vedono la partecipazione di studiosi dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dei Laboratori Nazionali del Sud e della Sezione di Catania.

Nello stand dedicato alle onde sonore marine, si sono esplorate le proprietà del suono, la sua rilevanza per la fauna marina e i pericoli dell’inquinamento acustico. Il pubblico ha avuto l’opportunità di “giocare” con gli idrofoni (microfoni subacquei), ascoltare in tempo reale i suoni dagli osservatori subacquei di KM3NeT, riconoscere specie sonore utilizzando software sviluppati per il progetto Itineris, finanziato dal Pnrr.

Altri eventi su fisica e geofisica includono: “Un mare di laboratori: un mare d’acqua”, coordinato da Nelly Puglia e Alessia Tricomi del Dfa Unict e Csfnsm, per comprendere e misurare le proprietà dell’acqua, e “Un mare di laboratori: un mare di terremoti”, coordinato da Alessandro Bonforte dell’Ingv Osservatorio Etneo di Catania, sulla Terra nascosta. Lo stand su “Un mare di acqua” siamo riusciti a illustrare con esperimenti semplici ed economici, le principali proprietà dell’acqua e l’importanza del monitoraggio ambientale e degli effetti dell’inquinamento umano sugli ecosistemi acquatici, compresi mari, oceani e falde acquifere.

Visitatori hanno analizzato il pH, la temperatura e il contenuto di sali disciolti nell’acqua, e approfondito come i tensioattivi dei detersivi influiscono sulla tensione superficiale, risultando nella morte di molte specie animali.

Con lo stand curato dall’Ingv dedicato al monitoraggio dei sismi marini, i partecipanti hanno potuto osservare in tempo reale il preciso sistema di controllo e monitoraggio dei terremoti grazie alla connessione con la sala operativa dell’Osservatorio Etneo, comprendendo meglio i dati raccolti e il lavoro di analisi e interpretazione dei sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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