Perché il futuro del Lingotto fiere potrebbe ridefinire Torino?
- Il Lingotto Fiere di Torino copre 100.000 metri quadrati di superficie.
- La Regione Piemonte intende avviare le negoziazioni con un'offerta di 20 milioni di euro, contro i 40 milioni di euro stabiliti da Gl Events.
- Gl Events ha riportato un fatturato di 14,5 milioni di euro nel 2024, con un aumento del 20% rispetto all'anno precedente.
Il Lingotto Fiere situato a Torino si estende su una superficie complessiva pari a 100.000 metri quadrati ed è oggetto di una trattativa cruciale volta alla sua possibile conversione da bene privato a pubblico. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso un netto interesse nell’approfittare dell’opportunità offerta da questo spazio attualmente sotto la gestione della compagnia francese Gl Events. L’ambizione consiste nel creare uno hub fieristico destinato ad emergere come punto cardinale nel settore del turismo congressuale e fieristico: settori valutati fondamentali sia dagli organi regionali sia dall’amministrazione comunale torinese.
Cirio evidenzia come sia vitale disporre di infrastrutture appropriate per organizzare fiere e conferenze; ciò costituisce una risorsa cruciale capace d’innestare meccanismi positivi sul piano economico-culturale all’interno della metropoli torinese. Per facilitare questa operazione, non si esclude il coinvolgimento dell’Agenzia del Demanio con lo scopo di assicurarsi che le condizioni finanziarie siano adeguate: ciò consentirà anche garanzie sull’utilizzo responsabile dei capitali pubblici dedicati all’iniziativa. Peraltro, la Cassa Depositi e Prestiti ha dichiarato apertura verso il sostegno finanziario dell’operazione stessa – aspetto che contribuisce notevolmente alla fattibilità finale dell’acquisizione.
Una Trattativa Complessa e Strategica
La complessità della trattativa riguardante l’acquisizione del Lingotto Fiere richiede indubbiamente un approccio metodologico preciso e ben pianificato. Infatti, dal 2007 è Gl Events, attore principale nella gestione dello spazio fieristico, a stabilire un valore d’asta pari a 40 milioni di euro; al contempo però la Regione Piemonte, considerando gli investimenti obbligatori per i lavori strutturali necessari all’immobile, progetta di iniziare le negoziazioni con una proposta finanziaria significativamente inferiore che si aggira sui 20 milioni.
In tal senso e al fine di effettuare una stima equa riguardo al valore reale della struttura oggetto dell’accordo, è stata incaricata la rinomata società consiliare EY (ex Ernst & Young). L’intento primario sarà quello di effettuare un’analisi dettagliata volta a dimostrare quanto sia necessario procedere verso tale investimento e a escludere validamente qualsiasi altra soluzione alternativa rispetto alla creazione del polo fieristico descritto. Inoltre, questa sinergia tra Regione ed EY serve anche come salvaguardia contro potenziali obiezioni sollevabili dalla Corte dei Conti.
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Il Ruolo di Gl Events e il Futuro del Lingotto
Recentemente Gl Events ha annunciato un fatturato pari a 14,5 milioni di euro per l’anno 2024, con un notevole aumento del 20% rispetto al periodo precedente. In mezzo a simili risultati favorevoli, la compagnia francese pare pronta ad avviare la cessione della gestione del Lingotto; questa mossa dipenderebbe dalla trasparenza dell’operazione e dal suo potenziale beneficio per tutti i soggetti coinvolti.
Congiuntamente alla Regione Piemonte, il Comune di Torino e la Camera di Commercio hanno progettato la creazione di una entità pubblico-privata destinata alla gestione della fiera. Tale iniziativa è ispirata ai modelli prosperi già implementati nelle metropoli come Milano e Verona. Si prevede che questo schema possa favorire una conduzione più efficace ed agile delle attività espositive locali, invitando eventi internazionali dall’impatto significativo così da revitalizzare il panorama fieristico torinese.
I nostri consigli
Coloro che desiderano avventurarsi nel vasto universo delle fiere e dei congressi troveranno interessante prendere parte a manifestazioni quali il Salone del Libro di Torino; questo incontro si rivela essenziale per coloro che nutrono passione verso la letteratura e la cultura. Tale evento funge da un’importante opportunità per dedicarsi completamente all’esperienza culturale attraverso interazioni vivaci con scrittori ed editori rinomati su scala internazionale. Per i cultori dell’ambito fieristico, suggeriamo vivamente di seguire con attenzione le prossime edizioni degli eventi internazionali che si prefigurano presso il Lingotto Fiere; ciò diventa possibile solo dopo aver portato a termine le operazioni relative all’acquisizione e alla successiva ristrutturazione della struttura. Queste manifestazioni non soltanto permettono ai partecipanti di scoprire nuove tendenze nei vari settori, ma aprono anche porte preziose verso collegamenti professionali con figure carismatiche e aziende d’élite globalmente riconosciute.
Il progetto riguardante l’acquisizione del Lingotto Fiere, oltre a essere percepito come un’impresa audace dal forte potenziale trasformativo per la città torinese insieme alla regione Piemonte in generale, l’aspettativa è quella di emergere come una vetrina espositiva senza pari sul palcoscenico internazionale, che potrebbe non soltanto ottimizzare l’andamento economico locale, ma anche elevare Torino al rango di meta privilegiata nel contesto delle fiere mondiali. Esortiamo i lettori a ponderare l’impatto benefico che simili progetti possono avere sul contesto locale e ad apprezzare l’importanza di una partecipazione attiva in manifestazioni dedicate alla cultura e all’innovazione.