Prestazioni occasionali nel settore eventi: nuove regole e opportunità
- Limite annuale aumentato a 15.000 euro per gli utilizzatori nei settori specifici.
- Numero massimo di lavoratori subordinati a tempo indeterminato elevato a 25 per questi settori.
- Compenso giornaliero minimo fissato a 36 euro, con un compenso orario non inferiore a 9 euro.
Il contratto di prestazione occasionale rappresenta una soluzione flessibile e semplificata per imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi, associazioni, fondazioni e altri enti di natura privata che necessitano di prestazioni di lavoro saltuarie o di ridotta entità. Questo tipo di contratto è regolato dall’art. 54-bis del DL 50/2017 e, recentemente, il DL 48/2023 ha introdotto regole specifiche per i settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.
L’INPS, con la circolare n. 75/2023, ha chiarito che gli utilizzatori che operano in questi settori possono ora erogare compensi fino a 15.000 euro per anno civile, rispetto al limite di 10.000 euro previsto per altri settori. Inoltre, il numero massimo di lavoratori subordinati a tempo indeterminato che possono essere impiegati è stato elevato a 25, rispetto ai 10 previsti per altri settori.
Dettagli normativi e operativi
La disciplina delle prestazioni occasionali è stata introdotta con l’articolo 54 bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, e successivamente modificata da diverse disposizioni di legge. L’ultima modifica significativa è stata apportata dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n. 85, che ha innalzato i limiti economici e dimensionali per gli utilizzatori nei settori specifici.
Gli utilizzatori devono registrarsi sulla piattaforma telematica INPS, selezionando la classificazione che consente l’applicazione del regime speciale. Il compenso giornaliero per il prestatore non può essere inferiore a 36 euro, pari al corrispettivo di quattro ore lavorative, e il compenso orario non può mai essere inferiore a 9 euro l’ora. Al compenso spettante al prestatore si applicano alcuni oneri a carico dell’utilizzatore: la contribuzione alla Gestione Separata (33%) e l’assicurazione INAIL (3,5%).
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Nuovi limiti economici e dimensionali
Il DL 48/2023 ha previsto l’innalzamento a 15.000 euro per gli utilizzatori che operano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento. Questo limite è riferito alla totalità dei prestatori. Inoltre, il limite dimensionale per poter ricorrere al contratto di prestazione occasionale è stato elevato fino a 25 lavoratori subordinati a tempo indeterminato.
Per quanto riguarda il calcolo della media occupazionale, si deve tener conto di tutti i lavoratori occupati, a prescindere dalla qualifica, e i dipendenti a tempo parziale vengono computati in proporzione all’orario svolto. Non sono invece da conteggiare i lavoratori con contratto di apprendistato. Gli utilizzatori devono registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali e alimentare il proprio portafoglio elettronico virtuale per poi procedere all’invio della comunicazione relativa alla prestazione lavorativa.
Condizioni e preclusioni
Il contratto di prestazione occasionale non può essere utilizzato da imprese del settore agricolo, edile, di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, e del settore delle miniere, cave e torbiere. È vietato anche nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere o servizi e da parte di soggetti con più di 10 lavoratori subordinati a tempo indeterminato, eccezion fatta per i settori specifici sopra menzionati dove il limite è elevato a 25.
Il compenso per il CPO è fissato dalle parti, purché non inferiore al livello minimo stabilito dalla legge. Per attivare il CPO, l’utilizzatore deve preventivamente versare la somma minima di 12,41 euro per ogni ora di lavoro prevista, che include il compenso minimo, la contribuzione alla Gestione separata INPS, il premio Inail e il finanziamento degli oneri gestionali.
I nostri consigli
Per chi è interessato a esplorare il mondo delle prestazioni occasionali nel settore degli eventi, delle fiere e dei congressi, consigliamo di partecipare a webinar e corsi online certificati che approfondiscono la gestione delle risorse umane e le normative vigenti. Eventi come il “Digital Event Management Summit” offrono una panoramica completa delle migliori pratiche e delle nuove tendenze del settore.
Per gli appassionati che desiderano approfondire ulteriormente, suggeriamo di seguire corsi specializzati in gestione di eventi e fiere, disponibili su piattaforme come Coursera e Udemy. Questi corsi offrono certificazioni riconosciute e possono arricchire il proprio curriculum, rendendosi più competitivi nel mercato del lavoro.
In conclusione, il panorama delle prestazioni occasionali nel settore degli eventi è in continua evoluzione. Le recenti modifiche normative offrono nuove opportunità, ma è fondamentale rimanere aggiornati e formarsi costantemente per sfruttare al meglio queste possibilità. Buona fortuna nel vostro percorso professionale!
- Sito ufficiale dell'INPS, circolare n. 75 del 03-08-2023: disciplina delle prestazioni occasionali
- Sito ufficiale INPS, pagine dedicate al contratto di prestazione occasionale, regole e modalità di utilizzo
- Circolare INPS n. 75/2023 sulla regolamentazione delle prestazioni occasionali nel settore degli eventi