Scopri come le nuove normative italiane trasformano il benessere animale negli allevamenti

Con l’introduzione del Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA), l’Italia ha raggiunto un nuovo traguardo nella tutela e nella promozione del benessere degli animali negli allevamenti. Si tratta di un’iniziativa che risponde a una crescente domanda sociale di migliori condizioni di vita per gli animali e che rappresenta un passo avanti nell’ecosistema zootecnico italiano. Il SQNBA si concentra su standard elevati per il trattamento degli animali, introducendo requisiti superiori che gli allevatori possono adottare su base volontaria per distinguersi nel settore.

Le certificazioni offerte attraverso il SQNBA non solo migliorano la vita degli animali allevati, ma forniscono anche ai produttori un marchio di qualità che può incrementare il loro valore di mercato. Queste norme sono applicabili ad animali da latte e da carne, tanto riformulando il concetto di responsabilità allevatoriale quanto espandendo agli allevamenti al pascolo per brevi periodi con ampi spazi nelle aree confinate.

Il Ministero dell’Agricoltura ha previsto premi e incentivi per i partecipanti, volti a incoraggiare la conformità e a attenuare i costi associati all’implementazione di questi standard. Tuttavia, l’adesione a SQNBA richiede la partecipazione a Classyfarm, un sistema informatico del Ministero della Salute, essenziale per il monitoraggio e la valutazione dei rischi sanitari degli allevamenti.

Il contesto europeo: normative internazionali per il benessere animale

A livello europeo, la Commissione ha presentato recentemente nuove normative che prendono di mira il benessere degli animali durante il trasporto e per la prima volta tracciano cani e gatti allevati. Questa revisione delle norme, aggiornata per adattarsi ai pareri dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, è un intervento atteso da tempo che promette di elevare gli standard di vita per gli animali e di uniformare le pratiche in tutta l’Unione Europea.

Le modifiche includono requisiti più stringenti per il trasporto, imponendo periodi di riposo e alimentazione adeguati, spazi rivisitati per lunghi viaggi e determinate restrizioni per trasporti sotto condizioni climatiche sfavorevoli. Queste norme sono in particolare mirate a tutelare animali vulnerabili come vitelli non svezzati e animali gravidi, il cui benessere può essere più facilmente compromesso da operazioni di trasporto non adeguate.

Inoltre, l’attenzione punta anche all’economia illegale di cani e gatti allevati e commercializzati, attraverso una normativa che impone una registrazione obbligatoria e una identificazione puntuale negli appositi database nazionali. La tracciabilità non è solo essenziale per il benessere degli animali, ma anche per contrastare il commercio di animali da compagnia al di fuori delle reti legali, spesso responsabile di condizioni misere per gli animali.

Impatto delle normative sugli eventi fieristici

Le nuove regolamentazioni non sono solo importanti per gli allevamenti, ma hanno conseguenze immediate anche per l’organizzazione di fiere ed eventi legati al settore animale. La crescente attenzione verso il benessere animale ha imposto agli organizzatori di tali eventi di rivedere approcci consolidati, mitigando l’impact delle fiere anche attraverso l’adozione di pratiche rispettose degli animali.

In un quadro dove la qualità degli allevamenti viene premiata e rispettata, le fiere rappresentano una vetrina cruciale sia per sensibilizzare il pubblico sia per esporre all’opinione pubblica business etici e innovativi. Eventi come AquaFarm e le sue cosiddette “kermesse” internazionali, stanno già includendo discussioni con esperti ed esposizioni delle migliori pratiche nel benessere animale. I principali player del settore devono affrontare la sfida di integrare questi standard elevati, e al contempo garantire sostenibilità economica e logistica alle loro manifestazioni.

L’inclusione del benessere animale nella progettazione e realizzazione delle fiere accresce l’importanza di adottare un approccio “One Health”, dove la salute dell’uomo e dell’animale vengono considerate reciprocamente influenti e interconnesse. Questa visione olistica del benessere sta ridefinendo le modalità di interazione del settore con il pubblico e gli stakeholders, portando a un’evoluzione del concetto stesso di fiera, che diventa sempre più una piattaforma per l’innovazione e la sostenibilità.

I nostri consigli

Partecipare a fiere o eventi dedicati al mondo animale rappresenta una splendida occasione non solo per appassionati e professionisti del settore, ma anche per chi voglia semplicemente esplorare un mondo in cui tradizione e innovazione si fondono assieme nelle parole chiave del benessere e della sostenibilità. Uno dei nostri suggerimenti per il prossimo futuro è partecipare a un evento come AquaFarm, che ogni anno attira specialisti e curiosi da tutto il mondo, con particolari focus sulla piscicoltura sostenibile e la gestione responsabile delle risorse marine.

Per chi invece cerca esperienze più quotidiane, consigliamo di visitare eventi dedicati al benessere degli animali domestici, come Quattrozampeinfiera, dove è possibile non solo scoprire innovazioni nel campo, ma anche interagire direttamente con esperti del benessere dei propri amici a quattro zampe. In questi contesti, la conoscenza e la consapevolezza si trasformano in azioni pratiche, che contribuiscono a un miglioramento tangibile della qualità della vita degli animali e a un arricchimento personale per ogni partecipante.
Ricordiamo sempre che, mentre le normative giocano un ruolo fondamentale nella tutela del benessere animale, è l’azione collettiva e la responsabilità individuale a dare forma a un futuro più rispettoso e sostenibile.