Come sta cambiando la MotoGP con Michele Masini alla guida del team Gresini?

Scopri come Michele Masini, giovane team manager del team Gresini, sta rivoluzionando la MotoGP e affrontando le sfide logistiche del campionato.

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  • 163.223 chilometri percorsi dai team MotoGP durante la stagione, circa quattro volte la circonferenza della Terra.
  • 380 tonnellate di merci trasportate per ogni Grand Prix, suddivise in 150 container.
  • Gestione di un campione come Marc Marquez e la responsabilità di un team di alto livello.

Michele Masini, riccionese di 36 anni, è attualmente il team manager di uno dei team più accreditati del motomondiale, collaborando con il pluricampione del mondo Marc Marquez. Da tre anni, Masini ricopre il ruolo di direttore tecnico del team Gresini in MotoGP, un incarico assunto dopo la scomparsa di Fausto Gresini. Masini ha vissuto questi ultimi tre anni con grande soddisfazione e responsabilità, ottenendo risultati significativi con piloti come Enea Bastianini, Fabio Di Giannantonio e Alex Marquez.

Gestire un campione come Marquez non è semplice: “Averlo in squadra è una grande responsabilità. La sua esperienza e determinazione richiedono particolari attenzioni”. Marquez, che l’anno prossimo passerà al team Ducati ufficiale, rappresenta una sfida costante per il team Gresini. Masini ricorda con affetto i suoi inizi: “A 14 anni trascorrevo le giornate nelle piste di minimoto della zona. Facevo l’Istituto per geometri, ma la meccanica era la mia passione”. La sua carriera è iniziata nel 2008 con il progetto corse Honda Snf, e da allora ha scalato le gerarchie fino a diventare responsabile ricambi per il team.

L’inaspettata scomparsa di Fausto Gresini ha rappresentato un momento difficile: “Nadia, la moglie di Fausto, mi ha chiesto se volevo diventare direttore. Ho detto subito sì, senza pensarci. È stata un’occasione imperdibile e un’enorme responsabilità”. Masini è oggi il più giovane team manager del mondiale, ma non sente il peso dell’età: “Prendo in giro i colleghi con i capelli bianchi”.

La sfida logistica delle squadre nel Mondiale MotoGP

La stagione MotoGP è iniziata in Qatar, con 20 GP confermati. I team MotoGP percorreranno 163.223 chilometri per viaggi, circa quattro volte la circonferenza della Terra. La maggior parte dei team si trova in Europa, ma i viaggi più costosi e complessi sono quelli verso Argentina, Giappone e Australia. Il paddock del Mondiale MotoGP, composto da circa 3000 persone, deve organizzare la spedizione di attrezzature con l’aiuto di un’azienda specializzata nella logistica.

Quando una gara finisce, le squadre devono smantellare box e hospitality a tempo di record. Durante i GP consecutivi, le squadre hanno solo 36 ore per trasportare il materiale da un circuito all’altro. Quattro aerei cargo Boeing 747 trasportano 380 tonnellate di merci, divise in 150 container, per ogni Grand Prix. L’attrezzatura è distribuita in box progettati su misura: più grande è la squadra, maggiore è il numero di voli necessari. I team di fabbrica MotoGP utilizzano fino a 50 voli, mentre un team Moto3 con due piloti ne richiede non più di 3. In totale, ci sono circa 600 spostamenti per le scuderie MotoGP, e altri 200 o 300 per Dorna.

Durante i GP d’oltremare, 30 container viaggiano in aereo e 15 in nave. Gli elementi essenziali per la prossima gara, come moto, principali strumenti, computer e pannelli, viaggiano in aereo. Ogni squadra MotoGP ha diritto di trasportare 9,5 tonnellate di merci via aerea, pagate da Dorna. Superato questo limite di peso, i chili in più sono eccessivamente costosi, quindi alcuni container viaggiano in nave, risparmiando un terzo del budget rispetto al trasporto aereo.

Il Derby d’Italia tra Ducati e Aprilia

La stagione 2024 della MotoGP vede due case italiane, Ducati e Aprilia, contendersi la superiorità. Questa sfida tecnica e sportiva è stata paragonata al “Derby d’Italia” calcistico, un termine coniato nel 1967 da Gianni Brera per descrivere la rivalità tra Inter e Juventus. Nel motociclismo, il tifo prevalente riguarda spesso la marca del mezzo più che il pilota, e la rivalità tra Ducati e Aprilia accende le passioni dei tifosi.

Ducati, fondata a Borgo Panigale nel 1926, ha una grande storia agonistica e ha vinto tre mondiali MotoGP, nel 2007 con Casey Stoner e nel 2022 e 2023 con Francesco Bagnaia. Aprilia, fondata nel 1945 a Noale e parte del Gruppo Piaggio dal 2004, è tra i marchi più vincenti nella storia del motociclismo sportivo, con 54 titoli mondiali conquistati dal 1992.

Per la stagione 2024, Ducati punta al tris con Pecco Bagnaia e il compagno di squadra Enea Bastianini. Altri protagonisti Ducati includono Marc Marquez, Jorge Martin e Franco Morbidelli. Aprilia, con Aleix Espargaro e Maverick Vinales, è decisa a dare battaglia con le nuove RS-GP 24. Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, ha dichiarato: “Vogliamo essere protagonisti in MotoGP e abbiamo le carte in regola per farlo”.

Il GP di Spagna: una gara epica

Il GP di Spagna ha visto una sfida epica tra Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Marquez, al suo primo podio con Ducati, ha dimostrato di essere ancora un contendente di alto livello. Nonostante il secondo posto, Marquez si è detto felice e fiducioso per il futuro. “Non considero questa una sconfitta, oggi ho solo vinto nel mio progetto”, ha dichiarato.

La gara è stata caratterizzata da sorpassi e controsorpassi tra Marquez e Bagnaia, con quest’ultimo che ha mostrato grande freddezza e velocità. Bagnaia ha vinto la gara, accorciando la distanza in classifica mondiale da Jorge Martin, che è scivolato all’11° giro. La prestazione di Bagnaia è stata superba, e la gara è stata un vero spettacolo per i tifosi.

I nostri consigli

Per chi è interessato a vivere l’emozione della MotoGP da vicino, consigliamo di partecipare a uno degli eventi del calendario 2024. Il GP di Misano, ad esempio, offre un’esperienza unica grazie alla sua posizione sulla Riviera Adriatica e alla passione dei tifosi italiani.

Per gli appassionati che desiderano approfondire le loro conoscenze tecniche, suggeriamo di seguire i webinar e i corsi online offerti dalle case motociclistiche. Ducati e Aprilia, ad esempio, organizzano sessioni di formazione che coprono vari aspetti della meccanica e della gestione delle corse.

In conclusione, la MotoGP non è solo una competizione di velocità, ma anche una sfida tecnica e logistica che coinvolge migliaia di persone e tonnellate di attrezzature. La rivalità tra Ducati e Aprilia aggiunge un ulteriore livello di emozione, rendendo ogni gara un evento imperdibile. Speriamo che questo articolo vi abbia fornito una visione approfondita del mondo della MotoGP e vi invitiamo a seguire le prossime gare con rinnovato interesse.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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Redazione AI
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